Rispondi a: Raccolta delle storie

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Author ImageLaura Bulleri
Partecipante

Frequento i Gruppi Alchimia da marzo 2018. Sedici anni fa la mia bambina S. è nata settimina ed è vissuta solo un giorno. Questa perdita improvvisa mi ha stordita, sorpresa e molto addolorata. Per risollevarmi ho chiesto aiuto a medici, psicoterapeuti, religiosi. Negli anni di elaborazione del lutto ho pitturato, scritto poesie e un libro di auto-muto-aiuto sul trauma prodotto dalle precoci perdite di bambini, intitolato “Le madri interrotte”.

Pensavo di avere ben elaborato il mio lutto fino al primo incontro con i genitori del Gruppo Alchimia. Quando ho raccontato la mia storia, l’ho fatto con parole aggressive e troppe parolacce. Avevo ancora molta rabbia in corpo. Il mio lavoro di elaborazione non era ancora finito. Ho preso coraggio ed ho affrontato due momenti che rimandavo da tempo. Non riuscivo ad eliminare la cartella clinica della bambina, ma dopo 16 anni ci sono riuscita, rileggendo, con l’aiuto di una ostetrica, l’iter che l’ha portata alla morte. Finalmente ho capito che io non avrei potuto salvarla dall’attacco di quella infezione. Questa consapevolezza mi ha sollevato dal senso di colpa di “non aver fatto tutto il possibile”.

Poi, guidata da uno psicoterapeuta molto bravo ho attuato uno psicodramma, col quale ho compiuto degli atti che non ebbi il coraggio di compiere prima del funerale. Atti semplici come abbracciarla e baciarla prima di lasciarla andare.

Due momenti essenziali per il mio percorso di rinascita, che ho potuto vivere con piena coscienza grazie agli stimoli e al senso di accoglienza e protezione avuti dal genitori  del Gruppo Alchimia, condotto con  delicata competenza dalla dottoressa  Chiara Marazzi.

Ringrazio tutti per il sostegno amorevole e rispettoso.

Laura B

Milano